venerdì 21 settembre 2012

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE

"Non si può mai sapere che cosa si deve volere perchè si vive una volta soltanto e non si può nè confrontarla con le proprie vite precedenti, nè correggerla nelle vite future.Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perchè non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato."


"L'amore è il desiderio della metà perduta di noi stessi."

"Quando ero piccolo e sfogliavo il Vecchio Testamento raccontato ai bambini e illustrato con le incisioni di Gustave Doré, vi vedevo il Signore Iddio su una nuvola. Era un vecchio, con gli occhi, il naso e una lunga barba,e io mi dicevo che se aveva la bocca doveva anche mangiare. E se mangiava, doveva anche avere gli intestini. Quell'idea mi faceva venire subito i brividi perché io, pur appartenendo a una famiglia più o meno atea, sentivo che l'idea degli intestini di Dio era una bestemmia."

Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere

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