giovedì 8 novembre 2012

LANGUORE

Sono l'lmpero al limite estremo della decadenza,
Che componendo acrostici indolenti
Con stile d'oro, ove danza il languore
Del sole, guarda passare i gran Barbari bianchi.

L'anima soletta ha male al cuore di noia densa.
Vi sono laggiù, si dice, lunghe battaglie cruente.
Ah non potere, io così fiacco, dai voti così lenti,
Non volervi fiorire un po' questa esistenza!

Ah! non volervi, non potervi un poco morire!
Ah! tutto è bevuto! Batillo, la smetti di ridere?
Tutto è bevuto, mangiato! Più niente da dire!

Solo, una poesiola un po' ingenua da buttare nel fuoco,
Solo, uno schiavo un po' donnaiolo che vi trascura,
Solo, una non si sa qual noia, che vi tortura!

Paul Verlaine

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