mercoledì 3 ottobre 2012

SE IL PRETE VA IN VACANZA

-Sveglia...-. Alito al caffè e delicate carezze sui riccioli.
Bianca apre gli occhi e si gira verso la mamma. Si lascia sollevare e strappare dall'involucro caldo delle coperte; sbadiglia spalancando la bocca senza ritegno e scoprendo due finestrelle da denti da latte.
Oggi è domenica, ed è un giorno strano, mamma e babbo non vanno a lavoro e lei non deve andare a scuola. Anche i cartoni alla TV non sono gli stessi delle altre mattine. A Bianca la domenica non dispiace: può fare colazione con calma e guardare una puntata di Sailor Moon per intero mentre aspetta che le palline di cioccolato affoghino nel latte oppure mentre tuffa i biscotti e li ripesca solo quando sono spappolati.
Poi la mamma le mette un vestito, o una gonna con la camicetta, e le calze ricamate. Stamani Bianca vuole mettersi il suo gommino con la fragola; la mamma allora le raccoglie i capelli in una coda, uno zampillo di boccoli. Quando loro due e il papà sono pronti, salgono in macchina vanno in chiesa, perchè – così dice sempre la mamma- la domenica si va alla messa.
In chiesa le luci sono spente, ci sono solo tozze candele bianche accese, e poi c'è un odore stranissimo, un odore che non si sente in nessun altro luogo e che un po' stordisce. Bianca siede tra mamma e babbo. Non arriva a toccare il pavimento con i piedi, perciò durante la funzione sgambetta guardando orgogliosa le sue ballerine di vernice lucida. Torce le gambe in modo da far convergere le punte dei piedi; ora Destra può parlare con Sinistra. Chiacchierano amabilmente – Bianca borbotta il dialogo con due voci diverse- e alla fine Destra tocca Sinistra e si scambiano un bacetto timido mentre il prete comincia a recitare il Padre Nostro.
Poi alza gli occhi e guarda gli angeli e le nuvole dipinte sulle pareti, e pensa che siano davvero belli, e anche i gigli bianchi sull'altare sono belli, e tutte le signore che Bianca riesce a vedere sono vestite bene e truccate. Anche Bianca quando sarà grande si truccherà e avrà i capelli lunghi e prenderà il caffè come la sua mamma.
Dopo la messa vanno sempre a pranzo dalla nonna; nonna Adele le prepara le patatine fritte e le fa trovare le rotelle di liquirizia e le permette di giocare con tutti i ninnoli che tiene in salotto.
Però poi un giorno Bianca vede la mamma stesa sul divano; pensa che stia dormendo, ma quando le si avvicina vede che sta piangendo. Che strano, la mamma non lo fa mai, non l'ha mai fatto. Cosa vuol dire quando la mamma piange?
Il papà prende Bianca sulle ginocchia e le dice che la nonna, quella nonna che le compra la liquirizia, stava tanto male e quindi è andata all'ospedale, ma stava troppo male e il suo cuore era vecchio e stanco.... Il giorno dopo, anche se non è domenica, vanno in chiesa: sono tutti e tre vestiti di nero perché, spiega il babbo, è così che ci si veste quando qualcuno se ne va.
Bianca non capisce: tutti piangono e abbracciano lei e la mamma, figure nere con facce tristi e tanti fiori e in chiesa quell'odore è ancora più forte del solito. La bambina è confusa, è tutto così desolato e malinconico e disperato che comincia a piangere anche lei, singhiozzi e muco. Ha paura. Piange talmente tanto che le entra mal di testa e non ha più fiato. Persone, sconosciuti stringono la mano a sua madre e danno un buffetto sulla guancia alla bambina. Alcuni non parlano e portano gli occhiali da sole; altri dicono “mi dispiace”, “fatti forza” e un'altra parola che Bianca non conosce e che finisce in “- anze”. Fiorenza, la loro vicina di pianerottolo, ha la faccia biancofarina e il naso rosso e il singhiozzo – Oh...oh...pove-ra donnna...hic! App-pena sessssantanni...hic!-. A Bianca scappa uno sbuffo di risata lacrimosa. Quando arrivano a casa – casa, finalmente casa!- mamma le prepara latte caldo e miele, la abbraccia e rimane abbracciata con lei sul divano a guardare la TV.
I giorni seguenti la mamma è ancora triste e non va a lavoro e la domenica mattina Bianca si stupisce perché anziché un abitino mamma le fa indossare una tuta per andare al parco.
- E alla messa, non si va?-.
- No. oggi no-.
Però non vanno nemmeno la domenica seguente, e neanche quella dopo ancora.
- Mamma, ma non ci andiamo più in chiesa?-, chiede Bianca.
- No..-.
- Perché?-.
- Perché non c'è più la messa, Don Luca è andato in vacanza-.
Bianca non risponde, è tutto così diverso. Poi domanda, illuminata – Ma Don Luca quando torna, dalle vacanze?-.
- Ancora, non lo so, pulcino, non lo so proprio...forse, se là sta meglio, non torna più. Chissà-.


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